La Sarracenia purpurea ssp. venosa è una sottospecie della Sarracenia purpurea, una carnivora originaria dell'America del Nord.
Possiede un rizoma dal quale si diramano i numerosi ascidi, foglie che ripiegate su se stesse a forma di tubo,
creano le trappole.
Rispetto a molte altre specie di Sarracenie, gli ascidi della purpurea, non presentano alle loro estremità il caratteristico
"opercolo" il piccolo coperchio che impedisce all'acqua piovana di diluire i liquidi digestivi presenti sul fondo
della trappola.
Infatti, questa specie di carnivora, sfrutta proprio l'acqua piovana depositata sul fondo degli ascidi per catturare le prede che
muoiono quindi per annegamento; successivamente, grazie ai batteri ed ai microrganismi presenti nell'acqua, la pianta assimila le sostanze azotate della preda.
I suoi ascidi sono di colore verde con striature violacee, e presentano lungo tutta la superficie, una sottile peluria al tatto simile al velluto.
Questa pianta vive in paludi, con le radici praticamente immerse nell'acqua.
Nome botanico: Sarracenia purpurea ssp. venosa.
Famiglia: Sarraceniacee.
Zona geografica: Stati Uniti e Canada.
Periodo vegetativo: Marzo / Ottobre.
Periodo di quietanza: Novembre / Febbraio.
Riposo invernale: Deve essere collocata in ambienti con temperature inferiori
a 0°, resiste comunque a temperature molto rigide.
Periodo di fioritura: Aprile / Agosto.
Fiore: Fiori di color viola-verde
Annaffiature: Abbondanti durante il periodo vegetativo (sempre due o tre centimetri d'acqua
nel sottovaso); nel periodo invernale sospendere le annaffiature e togliere il sottovaso (mantenere umida la torba).
Rinvaso:
Utilizzare un composto formato da torba e perlite in quantità uguale.
E' possibile aggiungere anche un 10% di vermiculite.
Luce: Ama la luce solare che ne colora il fogliame, ombreggiare comunque
nelle ore più calde durante l'estate.